L’Italia è in allarme dopo il focolaio fra ragazzi di ritorno dalle vacanze: 15 i casi Covid registrati ad Alessandria.
Cadono le restrizioni e gli obblighi, ma il rischio di una nuova epidemia è dietro la porta più che mai. In allarme Gran Bretagna e Stati Uniti, ma anche in Italia si ripresentano nuovi piccoli focolai che fanno presumere che l’emergenza Covid non è ancora finita.
Il caso di Riccione
A poche settimane dall’arrivo dell’autunno, il Covid torna a fare capolino sul nostro territorio dove si registra un aumento dei casi. A preoccupare sono gli ultimi numeri emersi nell’ospedale di Riccione, il “Ceccarini”, dove nei giorni scorsi si è sviluppato un piccolo focolaio.
Come riferisce il Corriere di Romagna, una quindicina di ragazzi della provincia di Alessandria, dopo una vacanza a Riccione, sono tornati a casa manifestando alcuni sintomi legati al virus. I giovani, infatti, sono risultati positivi al tampone.
“Lo abbiamo tamponato e con lui i contatti stretti avuti in struttura e sono emersi altri cinque casi“, spiega Raffaella Angelini, direttrice del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl Romagna. Le aziende sanitarie di Alessandria e Rimini stanno cercando di tracciare i contatti dei ragazzi, ma non è una missione semplice dal momento che questi hanno frequentato locali e preso mezzi pubblici.
Aumento Covid: “A causa degli assembramenti”
A pesare sicuramente sono tutti i viaggi e gli assembramenti senza cautele sanitarie, “e in prospettiva il ritorno in classe che necessariamente provocherà un ulteriore aumento dei contagi, sulla scorta di quanto stiamo rilevando già adesso e che, storicamente, abbiamo potuto notare ad ogni ondata in questo periodo”, aggiunge Angelini.
Per la dirigente Ausl è fondamentale che i soggetti fragili “si vaccinino nel corso della prossima campagna influenzale. Una prassi che dovrebbe diventare abituale per gli over65 considerando che il Covid resterà con noi, seppure con conseguenze più ridotte rispetto al passato”.